Le parole sono importanti

Palombella Rossa (1989) – Nanni Moretti – Sacher Film

“Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!” diceva Michele Apicella, il personaggio di Nanni Moretti, in Palombella Rossa.

Infatti, The Guardian se n’è reso conto e ha deciso di cambiare il linguaggio utilizzato per spiegare l’emergenza climatica: global heating invece che global warming, climate emergency al posto di climate change. Apparentemente, non sembra una scelta rivoluzionaria, ma è fondamentale utilizzare le giuste parole per spiegare un fenomeno tanto complesso.

E in Italia? Il quotidiano Libero non si pone affatto questo problema.

Le parole, però, sono importanti in ogni argomento e tematica.

Chi ci sta provando, da quasi dieci anni, è l’Associazione Carta di Roma che ogni anno pubblica un dossier sul linguaggio utilizzato dai media per narrare la tematica dell’immigrazione. L’Associazione nasce per controllare che il codice deontologico, nato con l’omonima Carta, venga rispettato. Termini come “clandestino”, “ne*ro”, “vu cumprà”, “zingaro”, “nomade” e altri appellativi qualificanti la nazionalità, per quanto diminuiti nella stampa e nei media in generale, sono ancora presenti.

Utilizzare il linguaggio adatto per esprimere al meglio un concetto è una delle prime regole che le maestre ci hanno insegnato alle Scuole Elementari.

Forse è l’ora di tornare a Scuola.